NOVITA'

Cosa cambia

BONUS RISTRUTTURAZIONE 2025

Il Bonus ristrutturazione, di regola, ammonta al 36% delle spese sostenute per i lavori, con un limite massimo di €48.000 per unità immobiliare. Nel 2012 sono stati temporaneamente elevati al 50%, con un tetto di spesa di € 96.000.

L’articolo 16-bis del TUIR stabilisce che sia riconosciuta una detrazione fiscale delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze. Il Bonus Ristrutturazione è concesso per gli interventi alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del D.P.R. 380/2001.

Vediamo la situazione ad oggi:

Bonus prima casa

 

Prima casa: si mantiene l’aliquota del 50% _tetto di spesa di 96.000 euro

Nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà al 36% mentre il tetto di spesa resterà a 96.000 euro.

 

Bonus 2a casa

 

Non prima casa: Riduzione della percentuale di detrazione al 36% e al tetto di spesa 48.000

Nel 2026 e 2027 l’aliquota di detrazione scenderà ancora fino a quota 30%. Il tetto di spesa resta a 96.000 euro.

 

Dal 2028 al 2033 sarà al 30% ed il tetto di spesa scenderà a 48.000 euro.

Per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro, l’ammontare complessivo delle spese detraibili sarà calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.

SUPER BONUS 2025

Al 65% e solo per chi ha già avviato la procedura entro il 15/10/2024.
Chi ha ristrutturato immobili con il Superbonus riceverà dall’Agenzia delle Entrate l’invito ad aggiornare le rendite catastali, nel caso non abbia già provveduto.Se gli interventi edilizi hanno comportato incrementi di valore superiori al 15%, modifiche alla volumetria o un aumento del numero di vani, gli immobili verranno sottoposti a verifica. La normativa prevede infatti che l'aggiornamento catastale sia fatto entro 30 giorni dall’ultimazione dei lavori.

ECOBONUS 2025

Prima casa: l’ecobonus 2025 avrà un’aliquota del 50%

nel 2026 e nel 2027, l’ecobonus avrà un’aliquota del 36%

Non prima casa: per le abitazioni diverse dalla prima casa e gli immobili non residenziali, l’ecobonus 2025 avrà un’aliquota del 36%.

Nel 2026 e nel 2027, l’aliquota dell’ecobonus sarà pari al 30% per gli interventi realizzati su abitazioni diverse dalla prima casa e altre tipologie di immobili.

 

Per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro, l’ammontare complessivo delle spese detraibili sarà calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.

Nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni per la riqualificazione energetica che in quelle per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente può fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio.

CALDAIE E GAS 2025

Dal 2025 gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili saranno esclusi dai Bonus.

Secondo la Direttiva Case Green gli incentivi ci saranno per gli impianti di riscaldamento ibridi, così come definiti dalla commissione europea. L'obiettivo è quello di decarbonizzare completamente il parco immobiliare europeo entro il 2050.

Esempi di Impianto di riscaldamento ibrido:
- Solare ibrido (combinazione di caldaia e pannelli solari termici)
- combinazioni di pompe di calore e caldaie
- combinazioni di questi sistemi.

Incentivi
Solo per impianti ibridi o basati interamente su fonti rinnovabili, a condizione che la quota di energia prodotta dalla fonte rinnovabile sia significativa.

Il Governo ha prorogato per il 2025-2027 l’ecobonus. Nel 2025 la detrazione è al 50% per le prime case e al 36% per gli altri immobili, escludendo comunque dagli incentivi le caldaie a combustibili fossili.

BONUS MOBILI 2025

La detrazione fiscale delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici dopo una ristrutturazione è stata prologata. Il bonus mobili 2025 avrà una percentuale di detrazione del 50%, un tetto di spesa di 5.000 euro (come nel 2024). 

Da chi è fruibile? Ad esempio sugli immobili residenziali da chi esegue opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

BONUS VERDE 2025

La detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli spazi esterni alle abitazioni cesserà quindi il 31 dicembre 2024.

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 2025

Invariato fino al 31 dicembre 2025.

NEWS

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